Comunicazione di irregolarità
I controlli sulle dichiarazioni sono effettuati dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
In conformità a quanto previsto dallo Statuto del contribuente, l’Amministrazione, a fronte dei controlli eseguiti, emette delle comunicazioni per rendere noti i risultati dei controlli ai contribuenti interessati.
Se il controllo non ha riscontrato nessun errore, al contribuente sarà inviata una comunicazione di regolarità. Fanno eccezione i contribuenti che hanno presentato il modello 730 ai quali non viene inviata tale comunicazione perché le dichiarazioni risultano regolari nel 99% dei casi.
Se è stato riscontrato un errore l’Agenzia emette una comunicazione di irregolarità che consente al contribuente di sanare in via bonaria eventuali incongruenze, ed evitare l’emissione delle cartelle e il relativo contenzioso. Solo se il contribuente non risponde alla comunicazione oppure se l’ufficio, dopo aver verificato ulteriori documenti presentati, conferma l’indebito e il contribuente non provvede al pagamento di quanto richiesto, si avvia la procedura di riscossione.
Il contribuente che riceve una comunicazione di irregolarità, deve verificare la fondatezza della pretesa tributaria.
Se il contribuente riconosce la validita della contestazione può regolarizzare la propria posizione. La regolarizzazione deve avvenire entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione o della comunicazione definitiva. La regolarizzazione si concretizza con il pagamento dell’imposta, degli interessi e della sanzione ridotta pari al 10% in caso di controllo automatico e del 20% se si tratta di controllo formale.
Se il contribuente ritiene non fondata la pretesa tributaria derivante dal controllo può fornire la documentazione comprovante la correttezza dei dati dichiarati. Il contribuente può rivolgersi direttamente ad un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate o richiedere assistenza ad un CAF che provvedera a intrattenere i rapporti con gli Uffici dell’Agenzia.