SCIOPERO GENERALE di tutti i settori pubblici e privati per il 25 ottobre 2019

Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario – Diritti Universali – Contro la Repressione. 

La precarietà è ancora dilaganteil Jobs Act non è stato abrogato, sono sempre più frequenti i licenziamenti “politici” di chi non china la testa.
La democrazia nei luoghi di lavoro è ancora un miraggio: continua il monopolio della rappresentanza sindacale garantito ai sindacati filo-aziendali Cgil – Cisl – Uil, che firmano accordi che tagliano salari e diritti senza l’approvazione dei lavoratori.
Con i Decreti Salvini 1 & bis si reintroducono norme fasciste per arrestare i lavoratori che lottano.
Mentre i padroni restano liberi di violare i più basilari diritti umani: inquinando un interoterritorio o schiavizzandoti nei campi. Da inizio 2019 sono oltre 200 gli omicidi sul lavoro.
Nessun investimento strutturale in sanità, istruzione, casa e mobilità. I ponti crollano, la gentemuore e i responsabili rimangono impuniti.
Le famiglie in difficoltà economica continuano ad essere sfrattateUltimo per tempo: 300 persone, di cui 80 bambini, buttate per strada a Primavalle (Roma) da 30 camionette della polizia.

DOBBIAMO DIRE BASTA E DOBBIAMO FARLO CON LA LOTTA!

25 Ottobre 2019 – SCIOPERO GENERALE di 24 ore.

Dichiarato da CUB – Si Cobas – SGB – Usi/Cit

Rivendichiamo:
Aumenti dei salari, delle pensioni e salario medio garantito ai disoccupati.
No alla Flat Tax e riduzione delle aliquote fiscali su salari e pensioni. Recupero dell’evasionefiscale e istituzione della patrimoniale. Pensione a 60 anni o con 35 di contributi.
Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario. Cancellazione del Jobs Act e dei contratti precari.
Un piano nazionale di difesa e risanamento dell’ambiente e del territorio.
Elezioni per la rappresentanza sindacale libere e democratiche (contro il T.U.R. del 10 gennaio2014).
Contro i Decreti Salvini 1 & bis, per la libertà di sciopero.
Diritti universali alla salute, all’abitare, alla scuola, alla mobilità e alla sicurezza sul lavoro.
Lotta alle diseguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere. Regolarizzazione di tutti gliimmigrati, Ius soli, no ai respingimenti e ai CPR.
Contro le guerre esterne e interne e le spese militari.

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