PULIZIE OSPEDALIERE: UN LAVORO ESSENZIALE MA PRECARIO E SOTTOPAGATO

INTERNALIZZIAMO QUESTI SERVIZI PER GARANTIRE SALARIO E DIRITTI STABILI E DIGNITOSI

In questi giorni, agli addetti alle pulizie negli ospedali vengono sempre di più richieste attività di sanificazione e disinfezione anche nei reparti di degenza COVID.

Ricordiamo che per svolgere tali operazioni sono necessari tre presupposti:
– I lavoratori necessitano di adeguata formazione sulle procedure, gli strumenti di lavoro e i prodotti da utilizzare. E’compito dell’azienda e delle direzioni ospedaliere organizzarsi per fornirgli queste conoscenze.
– I lavoratori devono essere muniti di tutti i necessari e certificati dispositivi di protezione: mascherine, camice e guanti monouso, scarpe chiuse, occhiali a visiera protettivi. Oltre che della strumentazione e dei prodotti adeguati.
– Le mansioni di sanificazione e disinfezione con strumentazioni e procedure complesse richiedono l’inquadramento al 3° livello del CCNL Multiservizi (gli operai delle pulizie sono generalmente inquadrati al 2° livello, che prevede una retribuzione inferiore). Rivendichiamo perciò la retribuzione che ci spetta!

I lavoratori delle pulizie sono tutti i giorni “al fronte”, molto spesso senza le protezioni e la formazione necessaria. Ricevono stipendi tra i più bassi fra le categorie di lavoratori e la loro stabilità lavorativa è costantemente turbata dall’avvicendarsi di aziende in cambi d’appalto al ribasso, in cui rischiano tagli di salario e di diritti. Eppure il loro lavoro è uno dei più importanti in questi giorni, perché impediscono il propagarsi del virus.

Dobbiamo ricordarci di ringraziarli per il loro importante contributo, ma soprattutto dovremmo stare dalla loro parte quando rivendicano salari più dignitosi e condizioni di lavoro stabile. Non si possono lasciare in balia di aziende e false cooperative senza scrupoli e dirigenze ospedaliere e politici che pensano solo a risparmiare tagliando sui più deboli. INTERNALIZZIAMO I SERVIZI DI PULIZIA OSPEDALIERI!

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